Quali sono i lavori del futuro? Settori in crescita e in calo 2025–2030

Panorama globale: un mercato del lavoro in trasformazione

  • Secondo le analisi del World Economic Forum (WEF), entro il 2030 il mercato globale del lavoro vedrà la creazione di circa 170 milioni di nuovi posti di lavoro, contro la perdita o trasformazione di 92 milioni — per un guadagno netto di 78 milioni di opportunità.
  • Questa dinamica è guidata da macro-fattori come la tecnologia (digitalizzazione, IA), la transizione verde, i cambiamenti demografici e l’evoluzione delle economie globali. (euronews)

Questi dati mostrano che non tutti i lavori cresceranno allo stesso modo: alcune professioni e settori vivranno un vero boom, mentre altri rischiano declino o trasformazione.


Settori in crescita: dove conviene investire oggi

Ecco i settori e le professioni che — secondo il video e le ultime ricerche — mostrano il maggior potenziale:

  • Tecnologia & Digital — Le professioni legate a innovazione, dati, IA e sviluppo software sono in fortissima ascesa. Secondo le stime, tra i ruoli in più rapida crescita troviamo:
    • Specialist* in Big Data: +113 % previsto tra 2025 e 2030
    • Ingegneri FinTech: +93 %
    • Specialist* in IA / Machine Learning: +82 %
    • Sviluppatori di software/app: +57 %
    • Altri ruoli emergenti: cybersecurity, data warehousing, UX/UI design, tecnologie IoT, automazione e robotica. euronews
  • Servizi, logistica e trasporti — Non solo tech: alcuni mestieri “tradizionali” sono destinati a restare e a crescere: ad esempio, autisti di camion o corrieri (servizi di consegna) registreranno un aumento della domanda, secondo le previsioni globali. euronews
  • Agricoltura e lavoro manuale — Nonostante la digitalizzazione, secondo il rapporto citato nel video molti nuovi posti di lavoro arriveranno anche nel settore agricolo e in altri ruoli manuali. euronews
  • Servizi alla persona, istruzione e salute — Il settore dei servizi — in senso ampio — sembra mantenere rilevanza. In prospettiva italiana, tra 2024 e 2028 il fabbisogno di nuova manodopera sarà molto concentrato nei servizi. Excelsiorienta

In Italia, si stima che fra 2025 e 2028 serviranno milioni di nuovi lavoratori, con la quota maggiore di domanda concentrata nei servizi, seguiti da industria e agricoltura. adecco.it


Settori in calo o ad alto rischio: non solo lavori low-skilled

Il declino occupazionale non colpisce soltanto mansioni ripetitive o ruoli a bassa qualificazione. Sempre più spesso, anche professioni qualificate e ben retribuite stanno entrando in una fase di riduzione o forte trasformazione, soprattutto a causa di automazione, intelligenza artificiale e software avanzati.

Tra i lavori qualificati che mostrano segnali di contrazione troviamo:

  • Contabili e revisori tradizionali → molti compiti vengono già automatizzati da software di contabilità intelligente.
  • Analisti finanziari “junior” e ruoli di back office bancario → sempre più sostituiti da modelli predittivi e piattaforme automatiche di gestione dati.
  • Paralegali e assistenti legali → la redazione di contratti standard e l’analisi documentale vengono parzialmente affidate a sistemi di AI.
  • Traduttori generalisti → fortemente impattati dai sistemi di traduzione automatica avanzata.
  • Giornalisti di news standardizzate (finanza, sport, report di mercato) → sempre più affiancati o sostituiti da sistemi di generazione automatica di contenuti.
  • Tecnici di supporto IT di primo livello → riduzione della domanda a causa di automazione dei ticket e diagnostica automatica.

Parallelamente, continuano a ridursi anche i ruoli amministrativi più tradizionali, ma il dato più rilevante è questo: non è più vero che solo i lavori “semplici” sono a rischio. Oggi anche molte professioni qualificate devono evolvere verso competenze più strategiche, creative o relazionali per restare competitive.

Questo fenomeno è legato alla cosiddetta automazione del lavoro cognitivo, ovvero la capacità dei sistemi digitali di svolgere non solo compiti manuali, ma anche attività intellettuali complesse.


Quali competenze e profili conviene avere oggi

Se stai pensando di orientare la tua carriera in modo strategico, questi sono alcuni consigli basati sui dati:

  • Punta su competenze STEM: informatica, data science, programmazione, cybersecurity, analisi di dati, machine learning, ecc. I ruoli legati a queste competenze sono quelli in maggiore crescita.
  • Considera settori “non-casual”: non solo tecnologia — anche logistica, consegne, agricoltura, servizi manuali possono rappresentare opportunità reali.
  • Preparati a riqualificarti e adattarti: con la rapida evoluzione tecnologica e l’automazione, alcune professioni cambieranno o richiederanno competenze nuove. Il divario di competenze è spesso citato come uno dei principali ostacoli alla trasformazione del lavoro.
  • Guarda al futuro e ai megatrend: transizione ecologica, digitalizzazione, sostenibilità, economia dei servizi, robotica, AI, automazione.

🌍 Focus Europa: dove si concentrano le opportunità (e perché conta per la tua carriera)

Nel panorama europeo, le tendenze globali si riflettono in modo ancora più evidente. Secondo i principali report sul lavoro in Europa, i Paesi con il maggior potenziale di crescita occupazionale nei prossimi anni sono:

  • Germania → forte domanda di ingegneri, tecnici specializzati, ICT e figure legate all’automazione industriale.
  • Paesi Bassi → alta richiesta di profili digitali, data analyst, sviluppatori software e professioni legate all’economia circolare.
  • Francia → forte crescita nei settori sanità, green jobs e servizi alla persona.
  • Spagna e Irlanda → hub in espansione per ruoli tech, customer service internazionale e professioni multilingua.
  • Europa del Nord → crescente domanda di figure legate alla sostenibilità, energie rinnovabili e smart manufacturing.

L’Europa si sta muovendo come un unico grande mercato del lavoro, dove le competenze contano più della nazionalità e la mobilità internazionale è diventata una leva strategica per accelerare la carriera.

Per molti lavoratori italiani, questo significa una cosa molto concreta:
le opportunità migliori spesso non sono solo “sotto casa”, ma oltreconfine.


🔗 Come italojobs aiuta chi vuole una carriera internazionale

In questo scenario, piattaforme specializzate come https://italojobs.com/ diventano uno strumento strategico per orientare le proprie scelte professionali.

Italojobs è pensato per:

  • Mettere in contatto talenti italiani con aziende che cercano profili internazionali.
  • Offrire accesso a offerte di lavoro in Europa e in contesti multiculturali.
  • Facilitare l’incontro tra chi vuole lavorare all’estero e aziende che valorizzano competenze linguistiche, digitali e trasversali.

Per chi ha ambizioni di carriera internazionale, italojobs funziona come un ponte tra il mercato del lavoro italiano e quello europeo, aiutando a:

✔ individuare i settori più dinamici
✔ trovare ruoli coerenti con le proprie competenze
✔ accedere più velocemente a opportunità fuori dai confini nazionali


✨ Conclusione

Se ti stai chiedendo “in quale settore orientare la mia carriera?”, i dati indicano una direzione chiara: tecnologia, digitale, data, servizi ad alto valore e settori in evoluzione continua.

Ma oggi c’è una variabile in più che fa la differenza: la dimensione geografica.
Sempre più spesso, la vera crescita professionale passa dalla capacità di guardare all’Europa come a un unico grande mercato del lavoro.

Grazie a piattaforme come italojobs.com, gli italiani con ambizioni internazionali possono orientarsi meglio, trovare opportunità qualificate all’estero e costruire una carriera senza confini. Inizia ad applicare ora!